Corso Laboratorio creativo in 7 appuntamenti con Luisa Pestrin
Ingresso libero e gratuito
PIER PAOLO PASOLINI,
IL POETA E LA PASSIONE
Tutti i lunedì dal 20 maggio all’1 luglio
Orario 20.30 – 22,00
Primo piano della Biblioteca comunale
Via Piave 2, San Michele al Tagliamento
Per informazioni e iscrizioni – 348.7918151
Con il patrocinio del Comune di San Michele al Tagliamento
“ Ave Maria
adesso che sei donna
Ave alle donne
come te Maria
femmine un giorno
per un nuovo amore
povero, ricco, umile o Messia
Femmine un giorno
e poi madri per sempre
nella stagione che stagioni
non sente. “
” La poesia nelle canzoni
di Fabrizio De Andrè”
a cura di Luisa Pestrin
Corso su vita e canzoni di Fabrizio De Andrè
Tema: la religione, la Buona Novella
Sala al Primo Piano della Biblioteca di San Michele T.to
dalle ore 20.30 alle ore 22.00
Martedì 22,29 gennaio; 5,12,19,febbraio
E’ prevista una quota di partecipazione a copertura costi
Informazioni e prenotazioni al 3487918151
Il vecchio sognava i leoni.
“Il vecchio e il mare”
LABORATORIO SULL’AUTORE
Appunti su Hemingway
a cura di Luisa Pestrin
San Michele al Tagliamento
Biblioteca Comunale – Sala al Primo Piano
ore 20.30/22.00
venerdì 5,12,19,26 ottobre
venerdì 2,9,16,23,30 novembre
venerdi 7 dicembre 2018
Ingresso libero e gratuito
Info. e iscrizioni:3487918151 Ed.La Marilìa
Versi scritti in Friuli
Vita e opere di tre grandi poeti:
Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba, Biagio Marin
Il corso, tenuto dalla scrittrice, poetessa ed editrice LUISA PESTRIN, verterà sulle vite e sul percorso poetico degli autori:
Giuseppe Ungaretti
(Alessandria d’Egitto, 8 febbraio 1888 – Milano, 1º giugno 1970)
Umberto Saba
(Trieste, 9 marzo 1883 – Gorizia, 25 agosto 1957)
Biagio Marin
(Grado, 29 giugno 1891 – Grado, 24 dicembre 1985)
Il corso, composto da 10 incontri, è gratuito e si svolgerà presso
la Sala Consiliare del Comune di Varmo.
DATE DEL CORSO:
Giovedì 17 maggio 2018, ore 20.30-22.00
Giovedì 24 maggio 2018, ore 20.30-22.00
Giovedì 31 maggio 2018, ore 20.30-22.00
Giovedì 7 giugno 2018, ore 20.30-22.00
Giovedì 14 giugno 2018, ore 20.30-22.00
Giovedì 21 giugno 2018, ore 20.30-22.00
Giovedì 28 giugno 2018, ore 20.30-22.00
Giovedì 5 luglio 2018, ore 20.30-22.00
Giovedì 12 luglio 2018, ore 20.30-22.00
Giovedì 19 luglio 2018, ore 20.30-22.00
Per partecipare al corso è necessaria la prenotazione entro LUNEDÌ 14 MAGGIO.
Biblioteca civica di Varmo
via G.A. da Pordenone, 7 – 33030 Varmo (UD)
tel.: (+39) 0432 778751
e-mail: bibliotecavarmo@tin.it
orario di apertura: lunedì 10.00-14.00; mercoledì e venerdì 14.30-19.00
Presentazione del libro
La bambina dei pensieri
ovvero
La Marilia
di Luisa Pestrin
Sabato 11 ottobre 2014, ore 17.00
San Michele al Tagliamento (VE)
Sala Venudo – Municipio
Interventi:
Sandro Scodeller, Assessore alla Cultura
Luisa Pestrin, autrice – editore
Musiche a cura dei giovani strumentisti
del gruppo corale latisanese
Di Monia Andri
Il Caiut ha il piacere di farvi conoscere Luisa Pestrin. Giornalista. insegnante,
lettrice professionista, scrittrice. Ha vinto numerosi concorsi nazionali e
internazionali di poesia e letteratura, di giornalismo e diversi sono stati i
riconoscimenti per le Sezioni dedicate al friulano. Titolare della casa editrice
“La Marilìa”. Marilìa è una farfalla che guida la straordinaria scrittrice nel mondo
della fantasia. A breve uscirà l’ultima sua fatica letteraria “La bambina dei pensieri”.
Tu e la tua scrittura
La mia scrittura è il mio modo di esistere, è l’altra me stessa che rivelo agli altri ogni
giorno, sotto forme diverse, ma sempre coinvolgenti.
Cos’è per te la scrittura?
la scrittura per me non è ancora un lavoro, forse non lo sarà mai. Ma è il mio
salvagente, la maniera di restare a galla nella vita riuscendo a comunicare ed a emozionarmi
insieme agli altri. E’ testimonianza.
Il rapporto con i tuoi lettori.
Io da sempre preferisco i contatti umani, quindi non sono nei social-networks. Per la poesia,
succede che incontri persone che si immedesimano in quello di me che leggono ed è sempre
un miracolo! Per le favole magari capita che i bambini mi riconoscano e che mi dicano che gli
sono piaciute o che le rileggano, e questo ripaga di tutte le fatiche fatte per pubblicarle.
Gli esordi con il giornalismo
Io nel ’88-’89 ero in Cina a documentare, perchè frequentavo un corso di giornalismo a
Padova oltre alla facoltà di Lettere a Venezia. Credevo davvero che la mia strada sarebbe
stata la testimonianza del non detto. Ma mi sono trovata in mezzo alla strage di TienAnMen
e le mie poche parole non sono servite a niente. Sono entrata in crisi. In seguito ad altri studi mi
hanno proposto cronache locali, ma il mio sogno non c’era più. Mi sono innamorata delle
parole in senso diverso, come scrittura che cambia la vita singolarmente, uno ad uno.
Quando hai cominciato a dedicarti alla letteratura impegnata. Perchè?
Mi sono innamorata della letteratura, quella grande, frequentando il corso di Contaemporanea
a Ca Foscari con Alfonso Berardinelli. Oggi critico. Pasolini era morto da poco, eppure era già
in odore di profeta, di poesia pura. L’idea che la grande scrittura potesse vivere in mezzo alla gente
e per la gente era straordinaria. Naturalmente bisognava farsi una buona scorta anche dei grandi
romanzi dell’Ottocento per essere in regola. Ma chi se li dimentica Useppe e Arturo di Elsa Morante…
e Vittorio Sereni e Don Milani.
Ricordi la prima poesia o componimento?
Si, è stata per un concorso scolastico in terza media, parlava della fame dei bambini nel mondo ed è
arrivata prima. Ma io non ho festeggiato, mi sentivo triste per loro.
C’é qualcuno che ti ha influenzato o qualcosa che ti ha spinto a farlo?
Io ho sempre scritto perchè avevo un’ipersensibilità che non riusciva a trovare spazi nella vita
di tutti i giorni. Preferivo leggere che correre, leggere che giocare ed è finita così.
I Premi Principali e quelli a cui tieni di più.
Per la poesia quello che ho ricevuto a Castel Sant’Angelo a Roma, C.A.P.I.T. nel 2005 per il libro
di poesie, per il racconto edito quello del 2012 a Firenze con “Ninna nanna della guerra”di cui sono
anche editore e infine ricordo con emozione intensa la nomina al merito per il testo in friulano
“Singar” al Noventa-Pascutto nel 2005, che ho voluto ritirare insieme al rappresentante di
un’Associazione Culturale Rom, con cui avevo prodotto un libro nella loro lingua.
Racconti per l’infanzia
Le mie favole sono autobiografiche o riprendono storie vere che vengono riscritte per bambini.
Ora ho prodotto anche una minicollana di quelle scritte dai proprio dai bambini dei miei laboratori.
La farfalla Marilìa
Mi è nata come personaggio per comunicare con i piccoli, in un momento di grande crisi personale.
E’ immaginaria, si può vedere solo quando si avvera un sogno perchè lei porta i sogni dei bambini
vicino al sole per poter volare. Dorme nella mia Laguna, un terra nè terra nè mare, e in cambio di un
sogno regala una storia, una favola, un racconto.
L’insegnamento e i corsi di scrittura creativa.
Questo compito mi rende felice, perchè si riesce a far uscire letteralmente dalle persone quello che
esprimendo con la scrittura riescono a sublimare e a rendere comune. A volte i risultati sono di grande
valore e inaspettati.
Le collaborazioni
Ho avuto la fortuna di presentare o di leggere per autori nazionali molto validi. Con alcuni è nata una
stima profonda. Per le mie favole ho da anni la collaborazione di un’illustratrice professionista che
collabora con Sarmede e che è MariaGrazia Colonnello, che ha subito creduto al mio progetto.
Bilancio. Sacrifici e soddisfazioni
I sacrifici per sopravvivere alle pubblicazioni, ai loro costi, al percorrere strade non battute sono
state enormi, ma anche i risultati in termini di vendite e di riconoscimenti su è giù per l’Italia
non me li dimentico.
Cosa diresti ad un neofita e a chi conserva nel cassetto qualche umile scritto…
Di chiedersi se vuole veramente che venga letto e condiviso e soprattutto il perchè. Sta in quel
perchè l’eventuale forza per quello che si deve affrontare.
La prossima fatica letteraria parlerà di?
Devo far uscire da tempo il secondo libro di poesie in italiano e il primo per i testi in friulano
che girano come fotocopie. La prossima favola è “La bambina dei pensieri”. E’ una tema un po’
delicato che affronterò al momento opportuno.
Cosa vorresti aggiungere a questa intervista?
Un caffè insieme e una passeggiata in laguna, offro io.
Ringrazio di cuore e accetto volentieri l’invito.
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